Un anno senza informarvi, è gravissimo lo so, o almeno lo sarebbe se fregasse qualcosa a qualcuno, ma per fortuna la vita mi ha insegnato che la percezione che abbiamo della nostra importanza agli occhi del mondo è ipertrofica, per cui procedo a cuor leggero con questo elenco a caso di cose professionali e, in piccola parte, no.

  • Era la fine del 2022, o forse l’inizio del 2023, quando mi trovai non so dove a fare il poliziotto in un Invito a Cena con Delitto, sì insomma in qualche modo un ruolo attoriale/d’improvvisazione, ma di fatto il mio ruolo era quasi muto.
  • In attesa che partissero produzioni che non sono partite mai, passai diversi mesi a scrivere cose mie: un romanzo per l’infanzia e una serie di monologhi adatti alla stand-up. Niente di concludente ma un nuovo inizio, un rompere il ghiaccio.
  • A Marzo ho tenuto un corso di scrittura creativa a Vicenza.
  • Era fine aprile quando presi parte alla produzione-evento per Rai3 Testimoni di Pace.
  • Non ricordo bene in quale mese, ma è andato in onda su Geo uno dei 5 documentari che ho scritto con Guido Berti.
  • Subito dopo, cominciai un complesso lavoro editoriale, che giunge solo ora alle battute finali.
  • Durante questo lavoro, mi sono trasferito a Torino, coi miei due gatti, in un appartamento al piano terra di circa 50mq. Qui mi sono iscritto a un corso biennale di comicità, incentrato sulla stand-up comedy, perché quel pensierino che mi è balenato a inizio anno non mi ha mai abbandonato.
  • Verso novembre è infine iniziata la produzione di Italia on the Road, progetto in cantiere (è il caso di dirlo) già da diversi mesi e che è entrato nelle fasi finali ora. Un impegno gravoso ma stimolante, considerando che ogni episodio richiede ricerche, interviste e reperimento materiali su 12 argomenti e 3 ospiti. Il 29 dicembre in onda il primo episodio, su RaiPlay, a cui seguiranno altri 5 dopo una breve pausa.
  • In mezzo a tutto questo, svariati traslochi, vecchi format riproposti, nuovi format ideati e non realizzati, opere varie abbozzate con l’amico fraterno Cristiano, che mi ha ospitato gratis per lunghi mesi e mi ha preparato le migliori amatriciane della mia vita, progetti che stanno lì lì per partire e tu li aspetti come un coglione, proposte di lavoro indecenti, ogni tanto qualche tentazione di cercare un posto fisso. La morte di una cagna e una gatta, che per chi le ha conosciute erano più di una gatta e una cagna.
  • In realtà, il 2024 spero che segua l’andamento intrapreso nel 2023, perché tra delusioni, tiri di cinghia, traslochi e momenti di scoramento, non è stato affatto male.

Di Dario